E tu scrivimi scrivimi se ti vien la voglia

Scrivere è un atto che può essere intrapreso per molteplici motivi: per esprimere i propri pensieri, per condividere le proprie emozioni, per comunicare con gli altri. E quando si ha voglia di scrivere, niente può fermare la creatività che scorre nelle nostre parole. Ed è così che nasce il famoso detto "e tu scrivimi scrivimi se ti vien la voglia", un invito a lasciarsi andare alla scrittura senza freni, seguendo il proprio istinto e la propria ispirazione.

Ma da dove proviene questa espressione?.

Si dice che la prima volta che sia stata utilizzata sia stata durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i soldati in trincea, per passare il tempo e per mantenere vivo il contatto con i propri cari, si scrivevano lettere.

In un momento così difficile, latto di scrivere diventava un modo per sfogarsi e per tenere acceso il legame con chi si amava.

Ma oggi, "e tu scrivimi scrivimi se ti vien la voglia" è diventato un invito universale, che va oltre il contesto bellico, e che è possibile ritrovare in canzoni, film, libri e ovviamente anche in internet.

E questo perché scrivere è sempre stato un modo per esprimere se stessi e per comunicare con gli altri, e in unepoca in cui la tecnologia permette di essere sempre connessi e di comunicare immediatamente, la scrittura è diventata ancora più importante. Scrivere, infatti, non è solo un atto di comunicazione, ma è anche un modo per esprimere la propria identità e per raccontare la propria storia.

Con le parole si possono trasmettere emozioni, sensazioni, pensieri e si può creare un legame con chi legge.

E per questo motivo, "e tu scrivimi scrivimi se ti vien la voglia" diventa un invito a condividere se stessi con gli altri, a lasciarsi andare e a creare un momento di intimità e di connessione. Inoltre, scrivere è anche un modo per esplorare se stessi e per conoscere meglio i propri pensieri e le proprie emozioni.

Spesso, infatti, attraverso la scrittura si possono scoprire lati di sé che non si conoscevano, si possono superare blocchi emotivi e si può dare voce a ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso.

Ma non.